Editoriale giugno 2018
Data: 05/07/2018
Tabella riassuntiva di giugno 2018 e confronto con la media di giugno 2017 e 1981/2010.
In prima decade ha prevalso sempre un regime circolatorio che ha favorito tanta stabilità con valori termici sopramedia. Nelle ore pomeridiane e serali si sono verificati i primi temporali di calore e le prime infiltrazioni fresche hanno dato origine ad instabilità sempre più diffusa, specie a fine prima decade. Valori di umidità costantemente alti che hanno reso l’atmosfera sempre piuttosto afosa nonostante il perpetuarsi di alcuni rovesci. Seconda decade che ha visto il transito di un moderato fronte perturbato che ha spezzato la prima calura stagionale apportando una riduzione termica e la temporanea scomparsa dell’afa; ci sono stati forti colpi di vento da scirocco sino a 50 km/h circa a precedere il fronte con annesse piogge moderate. Nelle giornate successive e sino ad inizio terza decade prima correnti settentrionali secche e clima gradevole, poi anticiclone delle Azzorre in gran spolvero con clima caldo ma torrido e valori massimi a sfiorare i 34°C. Nella giornata del 22 un impulso freddo proveniente dal mare del Nord ha provocato una sensibile riduzione termica ed un rinforzo temporaneo dei venti di bora sulla regione. Le piogge e qualche temporale isolato hanno lasciato spazio ad ampie schiarite nei giorni a venire con clima fresco e a tratti ventilato, minima notturna il giorno 23 con appena 11,9°C e massime appena al di sopra dei 25°C. Sino a fine periodo alternanza di schiarite e a tratti instabilità con qualche temporale anche grandinigeno sul Monfalconese come nella giornata del 27. Mese che chiude con una media di 23,2°C, di ben 1,9°C sopramedia termica; si riducono però rispetto l'anno scorso le giornate con valori massimi oltre i 30°C e non viene neppure raggiunto il valore ragguardevole dei 35°C, solo sfiorato dai 33,9°C raggiunti nella giornata torrida del 20. Si dimezzano le famigerate "notti tropicali" contro le 4 dell'anno scorso. Per quanto concerne le precipitazioni si segnala quasi il 30% di deficit idrico a confronto della media di riferimento trentennale, mentre nel 2017 eravamo in surplus del 10%.
L'andamento della temperatura media di giugno 2018 (barre gialle) confronto la media dei mesi di giugno 1981/2010 (linea rossa).
Primo mese estivo che prosegue sulla falsariga del bimestre primaverile aprile/maggio con un proseguimento del sopramedia termico anche di 5/6°C specie nelle giornate dell'11 e nel periodo che va dal 17 al 21; solo a partire dal giorno 22 si ha una controtendenza sino a fine periodo con scarti negativi tra i 2,5/3°C per l'instaurarsi di venti freschi settentrionali a seguito di alcuni temporali con piogge violente.
Qui sotto una mappa rappresentativa con i millimetri di pioggia caduti su alcune località della nostra provincia; mentre su tutto il Monfalconese, settore costiero e bassa pianura non si sono superati i 100mm, le cose sono andate ben diversamente nella media pianura e nel Goriziano dove le precipitazioni sono state particolarmente intense. Va segnalato per la cronaca il dato di Gorizia città dove solamente nella notte del 22 giugno tra le 2:15 e le 3:45 sono caduti ben 65,6mm d'acqua a fronte dei 245mm totali mensili. Faccio notare come nei mesi estivi le piogge e soprattutto i temporali non colpiscono uniformemente tutte le zone, nel raggio di pochi chilometri ci possono essere notevoli differenze di distribuzione delle precipitazioni.
ciao, ciao...!